martedì 29 ottobre 2013

4 novembre 2013

 

Il Gruppo Alpini di Paderno d’Adda, per onorare la memoria dei Caduti durante la Prima Guerra Mondiale, il 3 novembre, con partenza dalla sede alle ore 11, celebrerà la ricorrenza con una breve sfilata dalla sede ai monumenti dedicati ai Caduti e agli Alpini, dove sarà deposto un ricordo floreale e saranno resi gli onori militari.

 

DSC_0250

 

“La voce dei Caduti per la Patria
si è spenta ma il lor silenzio
grida ancora pace.
Per loro fiorirà sempre l’amore”.

sabato 26 ottobre 2013

Messa e cena sociale

 

La Santa Messa annuale di suffragio per i soci scomparsi è stata celebrata la sera di venerdì 25 ottobre nella Chiesina degli Alpini. Don Antonio Caldirola, responsabile della Comunità Pastorale, nell’omelia ha ricordato la disponibilità degli alpini nella società civile, il loro essere sempre pronti ad intervenire con spirito di solidarietà, come il grande cappellano, il beato don Carlo Gnocchi, di cui il messale celebrava tra l’altro la festa. Un silenzio denso e pieno di ricordi ha accolto la lettura dei 48 nomi dei soci e benefattori scomparsi dal 1965, data di fondazione del Gruppo, ad oggi.

 

DSCN0855

DSCN0862

Una cena, preparata dall’ottimo chef Joe ha cementato ancora di più lo spirito di corpo del Gruppo di Paderno: il menù, oltre a maccheroni con cipolle e peperoncino, a formaggi tipici, giardiniera, salame e torta farcita di crema,  prevedeva anche una portata di arrosticini abruzzesi, a ricordo del gemellaggio con gli amici di Villa Celiera.

 

DSCN0867

DSCN0868

DSCN0869

DSCN0873

lunedì 21 ottobre 2013

Il 25 ottobre Messa per i soci “andati avanti”

 

Ogni anno, in occasione dell’anniversario di costituzione del Gruppo, il ricordo di tutti i soci “andati avanti” emerge ancora più vivido, alimentando pensieri struggenti e memorie dal sapore di rimpianto.

Quel bisogno di sentirsi vicini a loro si manifesta idealmente con la Santa Messa di suffragio per i soci defunti, che sarà celebrata nella Chiesina degli Alpini

Venerdì 25 ottobre alle ore 20

 

Chiesina

sabato 12 ottobre 2013

La storia narrata dai protagonisti – VI edizione

 

1

Paderno d’Adda ha vissuto una straordinaria serata con la presentazione nel Salone dell’Oratorio del libro “Fulvio Pedrazzini: un alpino, due guerre e tante lettere”, scritto dalla figlia Maria Paola. A illustrare l’opera ha provveduto con la consueta apprezzatissima oratoria il consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini Cesare Lavizzari, nipote del protagonista: raccontando delle vicende belliche vissute dal nonno, ha attratto l’uditorio parlando anche della differenza tra le guerre di un tempo e quelle “sporche” di adesso, concludendo con un accenno al ruolo dell’associazione e alla sua presenza nel tessuto della società odierna, indispensabile come punto di raccolta per certi valori, come aggregatore di “amicizia”, del piacere di lavorare insieme per il bene comune.

3

L’esibizione del Coro Grigna della sezione ANA di Lecco, suddivisa in due tempi relativi alle due guerre mondiali, ha riscaldato il pubblico, coinvolto dall’atletico e vigoroso maestro Giuseppe Scaioli in un Testamento del Capitano davvero corale. Il coro, oltre all’Inno di Mameli, al Trentatré e a Sul Cappello, necessari per l’ingresso dei gagliardetti e dei vessilli sezionali, ha intonato anche: Monte Canino, Ti ricordi la sera dei baci, Monte Pasubio, Era una notte che pioveva, Motorizzati a piè, una trascinante Joska la rossa e una commovente Bandiera nera.

2

4

Sul palco anche il consigliere nazionale Giorgio Sonzogni e il presidente della Sezione di Lecco, Marco Magni. Il vicepresidente Diego Pellaccini, ha portato il saluto della Sezione di Monza. Il sindaco Valter Motta e l’assessore alla Cultura, Annarosa Panzeri, hanno fatto gli onori di casa, così come don Antonio Caldirola, responsabile della comunità pastorale.

5

6

La manifestazione, ormai alla sua sesta edizione, ha potuto testimoniare ancora una volta quel valore della memoria sempre più indispensabile – come ricordava anche l’assessore – in questi tempi di società che brucia in fretta tutte le sue emozioni con i social network e le nuove tecnologie. È impensabile perdere tutte queste testimonianze: serva da monito la riflessione del filosofo spagnolo George Santayana: “Coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”.

7